Giornata mondiale del cane, Brambilla: «Finalmente più giustizia e tutele per i nostri amici animali»
In Italia sono oltre 8 milioni i cani regolarmente registrati presenti nelle famiglieCome ogni anno, il 26 agosto si celebra la giornata mondiale del cane. La ricorrenza, che ormai anche grazie ai social è sempre più celebrata in tutto il mondo, è un’occasione per riconoscere l’importanza che i cani hanno nella nostra vita, riflettere su come prenderci davvero cura di loro e su quale sia il loro impatto sulla nostra vita, una volta entrati a fare parte della famiglia.
In Italia sono oltre 8 milioni i cani regolarmente registrati presenti nelle famiglie che, per l’80% dei casi li considerando dei membri a tutti gli effetti. E se sono tante le persone che oggi hanno festeggiato la ricorrenza del 26 agosto in compagnia del proprio cane, c’è chi si ritiene soddisfatto dai passi in avanti fatti dall’Italia in materia di salvaguardia e protezione degli animali. Tra loro, anche Michela Vittoria Brambilla (Nm), presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell'Ambiente e dell'Intergruppo parlamentare per i Diritti degli Animali e la Tutela dell'Ambiente: «Quest'anno celebriamo la giornata mondiale del cane con una nuova e bellissima realtà: il primo di luglio è entrata in vigore la Legge Brambilla, una riforma epocale che l'Italia attendeva da più di vent'anni. Si tratta di una grande vittoria per il paese che pone l'Italia all'avanguardia in Europa e rovescia completamente la tutela degli animali: oggi esseri senzienti, portatori di diritti, tutelati in via diretta dalla legge. Una legge che finalmente rende giustizia a tutti gli animali e mette fine al lungo regno dell'impunità con un inasprimento generale di tutte le pene per tutti i reati a loro danno. Per me personalmente è il traguardo di una vita».
Leggi a parte, convivere in sintonia con un cane significa anche fare scelte consapevoli per la sua salute e il suo benessere, ma non sempre le informazioni che circolano sono corrette. Alcune convinzioni sbagliate, anche se diffuse da tempo, possono portare a comportamenti che mettono a rischio la salute del cane, spesso senza che il proprietario se ne renda conto. «Prendersi cura di un cane così come di ogni altro pet – spiega Valerio Di Marzio, Direttore Sanitario del Policlinico Gregorio VII Roma, gruppo Ca’ Zampa - significa investire sulla prevenzione, sull’informazione e su un rapporto con il medico veterinario fatto di fiducia reciproca. Sfatando alcuni falsi miti e affidandosi alla medicina veterinaria, è possibile migliorare significativamente la qualità e la durata della vita dei nostri animali».
(Unioneonline/v.f.)