La Procura di Tempio Pausania ha iscritto nel registro degli indagati il comandante dello yacht "Amore", l'imbarcazione finita domenica sera sugli scogli nel golfo del Pevero in Costa Smeralda.

Uno schianto che è costato la vita all'armatore della barca, il manager 63enne tedesco di nazionalità britannica Dean Kronsbein, Ceo della Ultrafilter Medica. Altre sei persone che si trovavano a bordo dello yacht sono rimaste ferite, quattro lievemente, mentre la moglie e la figlia della vittima in maniera più grave.

La moglie è attualmente ricoverata all'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia mentre la figlia è stata trasferita all'ospedale di Sassari. 

LA RICOSTRUZIONE – Una delle ipotesi su cui si sta lavorando nella ricostruzione dell’incidente è quella per cui la manovra sia stata effettuata per evitare la collisione con un'altra barca. Ma per ora non ci sono conferme. Il mayday è stato lanciato quando erano le 20.50 dal motor yacht "Amore", imbarcazione di 21 metri battente bandiera italiana, con a bordo sette persone. Tra le altre unità in quel momento in zona un'imbarcazione battente bandiera maltese, la prima a soccorrere l'imprenditore, già in stato di incoscienza, e lo "Sweet Dragon", il Magnum 70 appartenente alla famiglia Berlusconi, e in uso ai figli del Cavaliere, il primo natante a prestare assistenza e ad occuparsi del trasbordo dei feriti in banchina, a Porto Cervo, dove resta tutt'ora ormeggiato.

Sul corpo della vittima è stata disposta l'autopsia, che sarà effettuata fra oggi e domani a Sassari, mentre la barca è sotto sequestro. Le indagini sono condotte dalla Guardia Costiera della Direzione marittima di Olbia.

La vittima, 63 anni, di nazionalità tedesca, ma residente nel Regno Unito, era il Ceo di una delle aziende più innovative nella produzione di filtri ad alte prestazioni (mascherine) e componenti di trattamento per aria compressa. Il figlio è accorso da Londra non appena appresa la notizia e ora si trova sotto choc per la morte del padre e per le gravi condizioni in cui versano la sorella e la madre.

(Unioneonline/v.l.)

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