È polemica, a Palau, per quanto riguarda la stagione turistica per la quale, afferma in sostanza il gruppo d’opposizione di Palau Avanti, l’Amministrazione comunale si attribuisce meriti che non ha.

«Ci piacerebbe sapere qual è il rapporto di causa-effetto che lega l'aumento delle presenze, con l'azione amministrativa messa effettivamente in campo dalla maggioranza in Comune» è quanto obbietta Palau Avanti in riferimento ai dati della stagione turistica 2024, presentati lo scorso 30 ottobre, nella sala consiliare, dall’assessore Fabrizio Aisoni e dalla consigliera Luisa Pasella, in base ai quali si è trattato di una stagione assolutamente positiva.

Pur con qualche perplessità, il gruppo consiliare di Palau Avanti, composto da Mario Tamponi, Davide Pirredda e Luca Vittorio Fresu, prende atto dei dati esposti nel corso del pubblico incontro di qualche giorno fa, dalla delegata al turismo, Luisa Pasella, stigmatizzando però l’«incensarsi», da parte dell’Amministrazione comunale nell’attribuirsi «questo fantastico, in quanto fantasioso, miracolo palaese», ritenendolo, «qualcosa che purtroppo vedono solo loro», perché, proseguono i consiglieri di Palau Avanti, «tra cantieri in corso d'opera, cumuli d'immondizia in bella vista la sera nei container al porto turistico, spiagge in stato di abbandono, viabilità da far venire la labirintite, bisogna proprio lavorare solo di fantasia per attribuirsene il merito». Per il resto, concludono «attendiamo col fiato sospeso di vedere i progetti futuri preannunciati ma sui quali è stata avara di dettagli».

La delegata Luisa Pasella, dal canto suo ribatte di «aver fatto una presentazione dei dati sulla stagione turistica estremamente oggettiva e di non aver affermato che l’aumento sia dovuto alle strategie dell’Amministrazione comunale. C’è stato un aumento di presenze a Palau e i dati dell’imposta di soggiorno parlano chiaro».

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