Troppi incidenti nei cantieri edili, troppe persone che finiscono in ospedale dopo essere cadute dai ponteggi. La Regione, attraverso gli ispettori del lavoro delle Asl (Spresal), ha varato un piano di prevenzione che punta, entro il 2025, a ridurre drasticamente il fenomeno degli infortuni sul lavoro in edilizia.

A Olbia, nell’auditorium del museo archeologico, è stato presentato il piano basato su un patto di collaborazione tra gli ispettori del lavoro dello Spresal, le imprese e il personale impegnato nei cantieri. La scelta della città gallurese non è casuale. Infatti negli ultimi mesi gli ispettori del lavoro dello Spresal di Olbia (una articolazione della Asl) sono intervenuti per numerosi incidenti nei cantieri edili, in particolare proprio per le cadute dall’alto. Il fenomeno ha assunto dimensioni allarmanti.

Nel corso del convegno di questa mattina sono intervenuti Silvio Alciator e Francesca Ferrocci per l’Associazione nazionale costruttori edili, a ribadire l’intesa raggiunta tra Spresal e datori di lavoro per una attenzione costante alla sicurezza. Il funzionario di vigilanza dell’Inail, Giancarlo Foddai, ha confermato che, rispetto al periodo gennaio settembre 2021, in questo anno si registra un incremento di circa il 10 per cento degli incidenti. Nel 2022 gli infortuni sul lavoro denunciati sono stati 138. Il responsabile dello Spresal del nord Sardegna, Pietro Masia, ha illustrato il piano di prevenzione, mentre Giovanni Demontis e Domenico Lombardi, entrambi dello Spresal, hanno indicato le prassi efficaci per limitare il rischio delle cadute dall’alto.

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