La soluzione si deve trovare, e anche in fretta, perché c’è un ordine di sfratto firmato dal Comune di Arzachena che riguarda il commissariato di polizia di Porto Cervo, che attualmente si trova nell'edificio dell'ex ostello della gioventù sul lungomare di Cannigione.

Il 30 aprile, infatti, scade il contratto di comodato d'uso gratuito sull'immobile, di proprietà dell'amministrazione comunale, ora occupato proprio dagli uffici del commissariato della Polizia di Stato.

Un caso, sollevato dal sindaco Roberto Ragnedda, che chiama in causa il ministero dell'Interno, che in tempi brevi sarà costretto a trovare un'altra sistemazione per il presidio delle forze dell’ordine in un territorio che comprende i comuni di Arzachena, Palau e La Maddalena, molto frequentato soprattutto durante il periodo estivo.

A lanciare un grido d'allarme sono anche le segreterie provinciali del Siulp, Siap e Silp Cgil. Chiedono che vengano programmate nuove condizioni logistiche «da associare allo sbandierato incremento del personale». «Stiamo parlando di un presidio fondamentale per le ovvie ragioni legate al turismo, capace anche di fornire un servizio costante ed efficiente agli abitanti dei tre comuni, Arzachena, Palau e La Maddalena compresi nella propria giurisdizione. Un commissariato che, malgrado la cronica carenza di organico, in particolare non è stato investito dalla nota problematica relativa al rilascio dei passaporti, che al contrario rappresenta una conclamata criticità nel resto degli uffici di Polizia di tutta Italia», scrivono i responsabili delle segreterie provinciali di Sassari dei sindacati di Polizia, Angelo Chessa, Massimiliano Pala e Alessandro Cosso.

Nel 2023 il presidio di Porto Cervo ha rilasciato circa 1600 passaporti, 240 licenze per porto d'armi, quattromila persone sono state controllate così come novecento veicoli. «Richiediamo un risolutivo intervento nei competenti settori del dipartimento della pubblica sicurezza, per riprendere il dialogo con l'amministrazione comunale arzachenese in grado di risolvere positivamente la vicenda», concludono le segreterie.

(Unioneonline/s.s.)

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