A Santa Teresa Gallura, «già a fronte del numero degli abitanti stanziali, comprese le frazioni e le località comunali, l’attuale numero di sportelli bancomat e postamat risulta insufficiente creando non pochi disservizi»; a denunciarlo ai ministri Giorgetti e Urso con un’interrogazione è il deputato Dario Giagoni (Lega). Figuriamoci durante il periodo estivo quando nel comune, «che conta poco più di cinquemila abitanti, si registrano comunque migliaia di presenze legate al settore turistico-ricettivo-artigianale e commerciale».

Situato nell’estremità nord-est della Sardegna e affacciandosi sulle Bocche di Bonifacio, «Santa Teresa è meta privilegiata di visitatori e turisti (non solo in estate): grazie alla collocazione geografica, infatti, è anche porta dell’Isola verso la Corsica, attraverso i collegamenti marittimi giornalieri tra lo scalo internazionale “Longonsardo” e il porto di Bonifacio».

Dario Giagoni chiede pertanto ai ministri dell’Economia e delle Finanze (Giorgetti) e delle Imprese e del Made in Italy (Urso) quali azioni, «in raccordo con gli enti locali e il sistema creditizio», intendano intraprendere, sottolineando come la continuità dei servizi postali e bancari vada garantita tutto l’anno, sul territorio, in maniera capillare e omogenea. «Perché in mancanza dei prelievi dagli sportelli automatici è assurdo, ad esempio, che i clienti debbano essere vincolati a pagare anche un caffè col bancomat e che gli esercenti a loro volta debbano pagare una commissione».

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