La Giunta comunale ha recentemente deliberato per l’apertura di un "Ufficio Sanità", “in cui siano previsti servizi volti ad offrire a tutta la collettività assistenza e supporto informativo e sanitario, attraverso l’erogazione di visite mediche ed eventuali prescrizioni su ricetta bianca, evitando così – è scritto nella delibera - file interminabili nella sala d'attesa ASCOT ed episodi incresciosi tra assistiti e tra assistiti e medici, in attesa che vengano espletate tutte le procedure legate al Bando Regionale per Corsisti, che dovrebbero concludersi con l’arrivo a Santa Teresa del nuovo medico di base alla fine di Gennaio 2024”.

Trattandosi di un servizio informativo e di supporto medico/sanitario, si ricorrerà a personale esterno dotato di adeguata professionalità medica, affinché possa mettersi a disposizione del Servizio Ascot come segreteria per prendere gli appuntamenti e regolarizzare gli accessi, a supporto dei medici che svolgono il Servizio Convenzionato Straordinario, nelle giornate, negli orari e all'interno della stessa struttura in cui il Servizio è presente, previa assicurazione stipulata con l’Ufficio Legale della Asl Gallura e visto di autorizzazione da parte dell’Azienda Sanitaria. Attualmente a Santa Teresa Gallura circa 3000 pazienti sono sprovvisti di Medico di Base a causa della cessata attività, per sopraggiunto pensionamento, di 2 medici di famiglia. 

“Dopo diversi incontri da parte dell'Amministrazione Comunale con i vertici amministrativi ASL, per trovare delle soluzioni che potessero arginare il più possibile le difficoltà che i cittadini stanno incontrando nel nostro Comune – è scritto sempre in delibera - è stato istituito il Servizio ASCOT (Ambulatorio Straordinario di Comunità Territoriale), un progetto in via sperimentale per assicurare l'assistenza sanitaria di base ai cittadini privi di medico di famiglia; attualmente il Servizio ASCOT viene svolto da due medici che si alternano in tre giorni settimanali, con orario che va dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00, ma gli stessi non possono utilizzare i programmi telematici messi a disposizione dal Ministero della Salute per espletare con più agilità l'attività, e pertanto il tempo del Servizio è insufficiente per poter garantire ad un pubblico potenziale di tremila pazienti l’erogazione di tutte le prestazioni che vengono di consueto effettuate dai medici di famiglia: visite urgenti e non, prescrizioni mediche, rinnovo di piani terapeutici, certificati di malattia e ogni altro compito riconosciuto dagli Accordi Collettivi Nazionali”. Da qui la decisione di procedere all’istituzione di un punto di accesso per il cittadino da denominare "Ufficio Sanità".

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