Una cinquantina di persone sono scese in “spiaggia”, ieri a Santa Teresa Gallura, rispondendo all’invito dell’Area Marina Protetta di Capo Testa-Punta Falcone, per una pulizia dei litorali e dei fondali. L'iniziativa si è svolta in collaborazione con il WWF, con diversi Diving Center, Plastic Free, Guardie Ecozoolofile, Consorzio delle Bocche e Ambiente Italia che ha provveduto allo smaltimento.

Al termine della mattinata, dalle spiagge, le dune e dai fondali, sono state raccolte circa 2 tonnellate di rifiuti tra plastica, copertoni, tubazioni e spazzatura varia, in parte trasportati dal mare, chissà da dove, e in parte di produzione “locale” o “turistica”.

Per cui più che mai è necessario un cambio di mentalità, un’iniziativa di tipo cultural-educativa per sensibilizzare su questo tema e sulle conseguenze per il pianeta e per tutti noi derivanti da comportamenti scorretti. Ad ogni modo per le operazioni di ieri hanno espresso la loro soddisfazione sia il delegato all’AMP, Sandro Villani, sia il direttore Yuri Donno, sia l’assessora all’ambiente, Sandra Careddu.

Le zone interessate dall’iniziativa sono state la Colba, Santa Reparata, Capo Testa spiaggia di Ponente e Monti Rigali. Per i prelievi a mare è stata utilizzata anche l’Elpis, l’imbarcazione elettrica recentemente acquistata e varata dall’Area Marina Protetta di Capo Testa-Punta Falcone. Iniziative di questo tipo saranno organizzate anche in seguito.

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