Sindacati sul piede di guerra in Gallura, potrebbe essere presto proclamata una giornata di sciopero contro la riorganizzazione degli ospedali. L’imminente intervento di “razionalizzazione” del Giovanni Paolo II di Olbia (dopo Tempio e La Maddalena) ha causato la reazione delle organizzazioni sindacali.

Rsu e segreterie territoriali hanno già segnalato alla Prefettura di Sassari una situazione che considerano drammatica. I sindacati incontreranno il direttore generale Marcello Acciaro nei prossimi giorni.  

Dice la segretaria territoriale della Cgil Funzione Pubblica, Jessica Cardia: «Siamo molto preoccupati per la progressiva contrazione dell’organico della Asl, in poco più di cinque anni si sono persi 400 dipendenti».

In una nota sindacale si legge: «La nuova riorganizzazione consiste nell’istituzione di piattaforme di cura multidisciplinari che prevedono per i professionisti la rotazione su più reparti, discipline e procedure diverse. Piattaforme quindi che rischiano, a nostra opinione, di peggiorare la qualità di assistenza. Tra l’altro, potrebbero anche aumentare il rischio professionale. Così facendo potrebbe cambiare il modello di cura dei nostri ospedali. Questo stato di cose sta facendo crescere a dismisura il malcontento del personale in Gallura, già fortemente provato dalla pandemia e dalla successiva situazione di carenza di personale e dal carico estivo. Medici, infermieri, oss, tecnici, fuggono verso il sistema privato o altre Asl».

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