Ritorna Lu Còiu, il matrimonio tradizionale gallurese
Domande da presentare in comune entro il primo marzoLu Còiu, il matrimonio tradizionale gallurese, ritornerà anche quest'anno con l’edizione 2024, come avviene dal 2010, nell‘ambito della manifestazione Primavera in Gallura - Stazzi e Cussogghj. Le coppie che intendano sposarsi secondo tradizione potranno presentare domanda in Comune entro l’1 marzo prossimo.
Come si svolge? Alla vigilia del giorno delle nozze gli sposi con parenti, amici e figuranti in abito tradizionale, prenderanno parte alla rappresentazione della Pricunta, che verrà animata con balli e musiche tradizionali accompagnati da vermentino e dolci; la mattina della cerimonia nuziale lo sposo andrà a prendere la promessa sposa.
Il corteo con gli sposi, i genitori, gli ospiti e i parenti raggiungerà la chiesa individuata per la manifestazione, dove saranno accolti da un coro tradizionale. In chiesa si svolgerà il rito secondo i canoni della Chiesa Cattolica Apostolica Romana. La messa sarà arricchita da canti con brani tradizionali e sacri. Alla fine della cerimonia religiosa, sul sagrato della chiesa, vi sarà la benedizione degli sposi da parte delle rispettive madri e la rottura beneaugurante del piatto contenente grano, monete e petali di fiori.
Alla conclusione della cerimonia religiosa, tutti i presenti saranno coinvolti ne Lu Bringhisi, allietato dal canto o dalla recita di poesie in gallurese. Qualora non ci fosse alcuna candidatura da parte di futuri sposi, il bando è esteso alle coppie che festeggino quest’anno il 50° o 25° anniversario di nozze ed intendano rinnovare i voti matrimoniali secondo le ritualità del matrimonio gallurese. Il periodo individuato per la realizzazione de Lu Còiu ricade nei mesi di maggio o giugno prossimi o, comunque, in data da concordarsi con l’Amministrazione Comunale.