"L'acqua non si può negare a nessuno, il sindaco firmi subito un provvedimento d'urgenza e imponga il ripristino della legalità".

Sono le parole di Lorella Pinna, una dei residenti delle case di proprietà di Area di via Bellieni, a Olbia. Che spiega: "Oggi Abbanoa ha portato via l'unico contatore dell'intero stabile e il tubo attraverso cui era garantito sino a oggi l'approvvigionamento idrico delle nostre famiglie".

Le palazzine non hanno un amministratore, dunque Pinna si è fatta portavoce degli abitanti, rimasti da oggi senz'acqua.

"Questa situazione al limite del paradosso va avanti dal 2014 - racconta - quando vennero costruite queste case e, nonostante la sollecitazione del sindaco Settimo Nizzi, fu installato un solo contatore".

Il risultato è che "se qualcuno non paga la propria utenza, il debito diventa condominiale e viene staccata l'acqua a tutti".

I residenti hanno chiesto che ogni palazzina avesse un contatore con cinque utenze, ma le cose non sono mai cambiate e periodicamente il servizio idrico viene sospeso.

"Oggi però è successo qualcosa di grave e qualcuno deve intervenire. L'autoclave da 4mila litri per ogni scala, quindi per cinque famiglie, non è minimamente sufficiente - dichiara - ma non sarebbe una soluzione neanche l'invio di un'autobotte, perché dopo pochi giorni saremmo punto e a capo", prosegue Pinna.

I residenti sollecitano dunque "un provvedimento d'urgenza del sindaco per ripristinare il tubo e il contatore". In futuro, invece, "sarà il caso di riproporre l'installazione di più contatori,  perché – conclude Lorella Pinna – non è pensabile che anche quelli che pagano regolarmente le proprie bollette siano considerati dei debitori e si trovino ogni estate senz'acqua". 

(Unioneonline/l.f.)

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