Il Qatar vince, il Comune di Arzachena perde su tutta la linea: per il Tar della Sardegna, il villaggio del lusso Harrods di Porto Cervo doveva essere autorizzato e lo stop alla kermesse con il brand dei magazzini londinesi a Porto Cervo è illegittimo.

I giudici amministrativi hanno firmato una sentenza che accoglie le richieste della Porto Cervo Marina srl, rappresentata dagli avvocati Paolo Stella Richter, Paolo Giovannelli, Costantino Murgia e Antonella Cuccureddu.

Il Comune di Arzachena, praticamente dal 2013, ha respinto, parzialmente o integralmente, le richieste della società, per l’allestimento del villaggio sulla banchina del porto vecchio.

Lo scorso anno, la società Marina di Porto Cervo srl, all’ennesimo rigetto delle sue richieste, decise di non allestire il villaggio. Negli anni precedenti, Harrods era stato aperto, dopo i ricorsi al Tar e con molte difficoltà.

Adesso i giudici amministrativi scrivono che il villaggio del lusso non poteva essere bloccato, perché la banchina del porto non è un’area sottoposta a vincolo paesaggistico.

Un passaggio rilevante, anche riguardo ai procedimenti penali aperti dal 2013, primo anno di Harrods. La proprietà qatariota non commenta la sentenza, ma la vicenda ha avuto pesanti ripercussioni economiche.

Lo scorso anno Harrods aveva già chiuso i contratti con prestigiosi marchi per l’assegnazione degli spazi (case automobilistiche, gioielli, moda e wellness) e gli accordi commerciali sono saltati.

In queste ore, alla luce della sentenza di ieri, la proprietà sta valutando la possibilità di allestire il villaggio per la prossima stagione estiva.
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