I grandi marchi del lusso stanno ricevendo le prime comunicazioni: l'edizione 2016 del Prestige Village by Harrods di Porto Cervo potrebbe essere cancellata in via definitiva.

Il Comune di Arzachena, qualche giorno fa, ha inviato una nota formale alla società "Marina di Porto Cervo" (la srl, controllata dalle holding qatariote che organizza il villaggio del lusso) con la quale vengono spiegate le motivazioni del diniego alle autorizzazioni per l'occupazione della banchina del Porto vecchio.

Anche in passato, il Comune aveva negato i permessi, ma Harrods era stato autorizzato, di fatto, con provvedimenti del Tar della Sardegna.

Questa volta, però, la società "Marina di Porto Cervo" non sembra intenzionata a insistere. Una decisione che non deve essere letta come una resa. In realtà sembra più segnale di sfiducia nei confronti di un sistema che, per un motivo o per un altro, non sembra avere alcun interesse a sostenere gli investimenti e i progetti della Costa Smeralda.

Un ricorso al Tar potrebbe essere anche presentato, ma difficilmente quest'anno ci sarà il Prestige Village.

Salta dunque la presenza di una struttura che coinvolge molte importanti aziende italiane e straniere (De Grisogono, Bugatti, Maserati, Just Cavalli, Technogym, Hubolt e Lucia Pieri, per citare alcuni marchi) e impegna un consistente numero di lavoratori, molti dei quali sardi.
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