Agli studenti si parlerà della Nomofobia, ovvero, spiega il dottor Pietro Satta, organizzatore del convegno dal titolo appunto “Nomofobia: la piaga del XXI secolo”, «della paura di rimanere sconnessi dal proprio smartphone», che «oggi è presente in gran parte della popolazione. La cosa più grave – aggiunge - è che a esserne colpiti sono i giovanissimi. I sintomi sono molto simili a quelli relativi ad altre fobie specifiche, a disturbi di ansia e a segnali tipici delle dipendenze. L’evento pone l’accento sulla gravità delle ripercussioni a livello sociale che il fenomeno sta assumendo, per questo abbiamo voluto coinvolgere gli istituti superiori di Arzachena e le loro famiglie».

L’appuntamento è per martedì 9 aprile, alle 10:30, all’Ama Auditorium Multidisciplinare. Il convegno è aperto a tutti ma è dedicato, in particolare, agli studenti dell’Ipsar - Istituto professionale Costa Smeralda e del Liceo Scientifico Falcone e Borsellino. L’iniziativa è promossa dall’assessore ai Servizi sociali e Protezione Civile, Alessandro Careddu. «Il convegno è parte di un programma curato insieme al Settore Servizi Sociali comunale con cui promuoviamo la salute e il benessere dei cittadini», afferma Careddu. «La campagna di screening cardiovascolare in corso, le visite gratuite di fisiatria, ginecologia, pneumologia, pediatria ed ematologia proposte nel 2023, i convegni su disprassia oculare ed educazione digitale degli adolescenti: sono tutti progetti che continuiamo a offrire nell’ottica di divulgare una maggiore consapevolezza sull’importanza di investire in uno stile di vita più sano». Il ruolo di relatore è affidato all’avvocato Gianfranco Amato, presidente giuristi per la vita e direttore C.T.S. Osservatorio per le famiglie della Regione Sicilia.

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