Lo zar della vodka ha vinto il braccio di ferro con il comune di Olbia.

La dependance della villa di Roustam Tariko, a Porto Rotondo, non sarà demolita. Non solo, la concessione edilizia, scaduta secondo l'amministrazione comunale olbiese, è di nuovo efficace e la dependance da quasi duecento metri quadri, sarà ultimata.

Lo ha stabilito il Consiglio di Stato, accogliendo il ricorso presentato dai legali della società Minerva Finanziaria Srl, la società proprietaria della residenza (villa Minerva, appartenuta alla ex moglie di Silvio Berlusconi, Veronica Lario), si tratta di un pool di avvocati composto dal professore Benedetto Ballero e dagli avvocati Nicola Melis, Stefano e Francesco Ballero. Tariko ha vinto su tutta la linea, il Consiglio di Stato ha, infatti, ribaltato la decisione del Comune di Olbia e la sentenza di primo grado, il provvedimento del Tar della Sardegna che confermava la demolizione.

La storia di villa Minerva inizia con un sopralluogo del personale dell'Ufficio tecnico del Comune di Olbia e del Corpo Forestale, nella residenza di Porto Rotondo, una "casetta" per le vacanze da trecento metri quadri.

Le verifiche sfociano in un provvedimento di demolizione della nuova dependance, l'ordinanza è datata aprile 2015. Secondo il Comune, la concessione è scaduta e l'opera deve essere abbattuta. Tariko Roustam non si è arreso e adesso avrà la sua "vittoria".

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