Olbia, la protesta degli studenti del liceo De André: «Ventuno classi, ma solo 17 aule»
Il presidente della Provincia: «La struttura dei Salesiani possibile soluzione»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Diciassette aule per ventuno classi che ne costringono due a fare lezioni, in contemporanea, negli ambienti comuni. Reclamano “spazi per suonare, studiare e disegnare” e al grido di “Senza classe muoviamo le masse”, studenti, docenti e personale scolastico sono scesi in piazza, questa mattina, per protestare davanti alla sede della Provincia Gallura Nord Est Sardegna.
In testa al corteo, la dirigente della scuola, Maria Ivana Franca: “Abbiamo bisogno di spazi che possano garantire il diritto allo studio e di risposte che trovino soluzioni a breve termine”.
Inascoltati dalla precedente amministrazione provinciale, tra interlocuzione e manifestazioni, dice il referente della Rappresentanza Sindacale Unitaria, Rossano Dore, “continuiamo la battaglia perché non è possibile accettare una situazione che doveva essere temporanea ed è così da più di un anno: la didattica e il diritto allo studio sono fortemente compromessi”.
La risposta del presidente della provincia, Settimo Nizzi, arriva in serata: “Siamo al lavoro già da giorni per risolvere il problema, abbiamo chiesto ai salesiani di poter utilizzare gli spazi della struttura che il Comune di Olbia ha concesso loro per avviare percorsi formativi professionalizzanti e siamo in attesa della valutazione della nostra proposta”.
