La carica dei diecimila. Sulla scia del successo di Olbia 1000, parte in città Dive Education 10mila.

Organizzato da Leila Diving in collaborazione con Geovillage e Mediterraneo sport e patrocinato dal Comune di Olbia, il corso gratuito per sub ha, stavolta, respiro nazionale ma, presto, abbraccerà l'Estero.

"Siamo già stati contattati dalla federazione croata", spiegano Manuel Caboni e Fabrizio Selis, artefici dell'iniziativa che non è che la prosecuzione, con più ampio espiro, di quella varata quattro anni fa. "In tre edizioni di Olbia 1000 abbiamo consegnato 1052 brevetti creando un tale entusiasmo che, attraverso la Wase, l'agenzia di insegnamento delle attività subacquee, il progetto si è diffuso in altre regioni italiane".

Oltre a formare sub, offrendo loro, al di là dell'aspetto ludico e sportivo, una possibilità di impiego, l'iniziativa ha un risvolto sociale, dal momento che molti allievi diventano guardiani della salute dell'ecosistema marino. L'educazione all'ambiente non è un dato da sottovalutare, né è un caso che un terzo dei 150 ammessi al corso Dive Education 10mila provenga dalle scuole superiori.

"Sono studenti scelti dai docenti sulla base dei meriti scolastici", dice Selis. E poi ci sono le Forze dell'ordine, rappresentate in tutti i corpi, e gente per così dire comune. "In sostanza, a dicembre avevamo già chiuso le iscrizioni".

I 150 fortunati parteciperanno al corso base, o Open, per immersioni fino ai 18/20 metri. Durata: tre mesi.

Si parte il 27 febbraio con la prima di nove lezioni teoriche, che insieme alle sette lezioni in piscina e alle tre in acque libere completano il programma.
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