Finisce in Prefettura lo scontro, ormai un dato permanente, tra i consiglieri di minoranza e la giunta comunale di Arzachena. Tre esponenti dell’opposizione, Rino Cudoni, Fabio Fresi e Francesca Pileri, si sono rivolti al prefetto Grazia La Fauci e al presidente della Regione, Christian Solinas, chiedendo un intervento formale per sanare «la grave situazione venutasi a creare all’interno di questo Consiglio comunale evidenziando le reiterate violazioni regolamentari e dello Statuto Comunale per le quali si rende impossibile il libero esercizio del mandato consiliare con la conseguenza dell’impossibilità di esprimere la libera espressione di voto sugli atti deliberativi che, risulterebbero, alla luce delle seguenti considerazioni, viziati».

Questa è la tesi dei tre consiglieri che parlano anche di «sistematico impedimento ai consiglieri di minoranza di accedere agli atti amministrativi o di ritardarne l’accesso, violando così l’art. 20 del regolamento consiliare e le norme sull’accesso civico previsto per legge».

Tra le questioni portate all’attenzione della Prefettura c’è «l’importanza del dovere di astensione dalla discussione di argomenti e/o dagli atti deliberativi nei casi di incompatibilità, fino ad oggi, disattese. Si tratta di una circostanza che continua a minare la regolare vita amministrativa del paese. Si presume che vi siano alcuni componenti della giunta che abbiano il dovere di astenersi per le professioni che svolgono ma che continuano ad esercitare attività amministrativa nel territorio da essi governato».

Le segnalazioni della minoranza, tutte da dimostrare, sono la conferma delle tensioni all’interno dell’assemblea civica arzachenese. 

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