È una delle discariche più contestate del Nord Sardegna ed è stata al centro di un processo penale celebrato a Tempio. L’impianto di Spiritu Santu, a Olbia, è indicato nel capo di imputazione di un fascicolo aperto nel 2017 e riguardante la qualità dell’aria nella frazione olbiese di Murta Maria e a Porto San Paolo.

Il dirigente del Consorzio Industriale di Olbia (Cipnes) Giovanni Maurelli, è stato assolto da tutte le accuse, per i giudici di Tempio non è il responsabile dei miasmi che, soprattutto d’estate, ammorbano l’aria nella zona. Il Tribunale ha accolto le richieste del difensore di Maurelli, l’avvocato Marzio Altana. Le accuse per il dirigente del Consorzio Industriale di Olbia erano pesanti, scaturite da una inchiesta aperta sulla base di numerose segnalazioni arrivate ai Carabinieri del Noe. Secondo la Procura, il dirigente pubblico avrebbe causato il deterioramento dell’aria nel sito di Spiritu Santu.

Il giudice sul punto è stato netto, ha assolto Maurelli perché il fatto non sussiste. In altre parole, non è stata portata al giudice la prova dei miasmi e questa circostanza ha determinato la sentenza di assoluzione. Per contestazioni minori è scattata la prescrizione. Maurelli ha sempre sostenuto di avere agito per contenere le emissioni dalla discarica e dall’impianto di smaltimento e trattamento dei rifiuti. Per i residenti di Murta Maria e Porto San Paolo, però, la presenza della discarica resta un problema molto grave.

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