Al 19° ”Meeting del Turismo” sui temi della crescita e della sostenibilità, in corso ad Olbia al Museo Archeologico, il sindaco, Settimo Nizzi, è tornato sulla questione dello sgombero delle barche dall’approdo del quartiere Sacra Famiglia, oggetto di riqualificazione urbana.

«Ultimamente sono stato bersaglio di critiche severe a causa dell’ordine di sgombero delle barche nell’ansa sud del porto interno – ha detto -  ma si può continuare a fare inquinare il nostro Golfo solo perché chi c’è andato ha messo abusivamente la propria imbarcazione, per poi magari abbandonarla, e così ha pensato che quei luoghi fossero diventati di sua proprietà? Quello è un bene di tutti e dobbiamo tutelarlo.  Cosa possono pensare  i nostri figli che passano lì e vedono che è tutto abbandonato, che addirittura ci si sversa il gasolio mentre si riforniscono le barche?».

Il primo cittadino ha, poi, fatto un appello a denunciare, anche in forma anonima, chi abbandona i rifiuti. «Tutte le volte che vedete qualcuno lasciare immondizia per strada  fate una foto e inviatela agli organi competenti. L’ amministrazione comunale si impegna, mette fondi a disposizione e cerca le aziende di gestione rifiuti  ma la malvagità degli esseri umani supera la benevolenza. Senza un ambiente pulito qui la gente non verrà più -  ha affermato Nizzi raccontando un episodio che l’ha visto, in prima persona, identificare  un furgoncino che aveva appena scaricato un cartone colmo di roba usata e da buttare. «Li ho inseguiti  e li ho fermati. Prima hanno negato ma poi hanno dovuto confessare tutto alla Polizia Locale».

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