Dal 2 al 4 dicembre Olbia sarà teatro della maxi esercitazione nazionale emergenze organizzata dalla Croce Rossa Italiana per simulare e testare l'attuazione dei piani di soccorso in caso di calamità naturali o antropiche.

L'esercitazione vedrà coinvolti oltre 400 volontari della Cri altamente specializzati e provenienti dalla Sardegna e da tutta Italia, impegnati in diversi scenari: dalla minaccia Chimico, biologico, radiologico e nucleare (Cbrn), all'allestimento di presidi sanitari da campo per emergenze di sanità pubblica Rsp.

I due scenari si svolgeranno al porto di Olbia e vedranno l'allestimento di un vero e proprio villaggio che ospiterà un'attività addestrativa in cui i partecipanti dovranno predisporre: un'unità di Maxi Emergenze; la formazione specifica sull'utilizzo dei potabilizzatori e delle idrovore in dotazione alla CRI; diverse attività pratiche con stazioni di Cbrn. Venerdì sarà la giornata dedicata alla formazione, sabato e domenica alle esercitazioni, al convegno sulle attività in emergenza, una riunione dei referenti regionali Restoring Family Links (RFL, servizio che si occupa di ristabilire i legami familiari interrotti da conflitti armati, calamità naturali o, come più recentemente, dalle migrazioni) e ai diversi tavoli attinenti le attività della Croce Rossa.

Nella mattinata di domenica, a conclusione della manifestazione, ci sarà un incontro di scambio e confronto tra partecipanti, autorità e Vertici della Croce Rossa sulle sfide che caratterizzano le attività dell'Area OES (Operazioni, Emergenza e Soccorsi CRI), cui interverranno anche rappresentanti del Dipartimento della Protezione civile, del ministero della Salute, dell'Enac. 

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