L’annuncio arriva nel tardo pomeriggio, dopo il rinvio a giudizio dei suoi ex amministratori. L’imprenditore e influencer Gianluca Vacchi, tramite uno dei suoi legali, Giampaolo Murrighile, fa sapere che: «I soldi oggetto delle appropriazioni indebite saranno devoluti interamente in beneficenza».

Vacchi si è costituito parte civile contro Pietro Oliva e la moglie Stefania Schirru, accusati di avere sottratto circa 900mila euro dai suoi conti. L’imprenditore punta a ottenere il risarcimento dei presunti danni subiti e il processo inizierà a Tempio il 12 settembre prossimo. La coppia, che aveva accesso al fondo spese dell’imprenditore per gestire le sue ville (Porto Cervo, Bologna e Miami) avrebbe utilizzato direttamente circa 22mila euro (si parla, ad esempio, di abbonamenti Sky intestati a familiari) e spostato 888mila euro su altri conti correnti.

Pietro Oliva e Stefania Schirru, difesi da Domenico Putzolu e Maria Caterina Pisano, non solo negano di avere preso i soldi di Vacchi, ma hanno citato in causa davanti al Giudice del lavoro di Bologna l’imprenditore. Chiedono arretrati, ferie non godute e contributi per un risarcimento di quasi un milione di euro.

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