Da una settimana i bagnanti che frequentano la spiaggia Isuledda lamentano la chiusura di una strada di accesso al mare, che sbarra anche il passaggio pedonale, e l'istituzione di un parcheggio a pagamento, prima libero e gratuito. Il caso, denunciato qualche giorno fa sui social dal Comune di San Teodoro, è approdato anche nell'ultimo Consiglio comunale, ieri, ed è un botta e risposta tra l’amministrazione e la società che gestisce l’autorimessa a cielo aperto.

La sindaca, Rita Deretta, contesta «la chiusura di strade pubbliche, da sempre utilizzate dalla sua comunità e dai turisti, con reti elettrosaldate, grandi massi e catene che ha impedito il passaggio agli operatori del Comune ai bagni pubblici, per la raccolta dei rifiuti e alle persone con disabilità e l'accesso facilitato ai soccorsi». La società Immobiliare Esse B srl, che rivendica la proprietà dell'area e gestisce il posteggio, respinge le accuse: «L’accesso pedonale è sempre consentito, ai mezzi di soccorso, a quelli della nettezza urbana e alle persone con disabilità e, anzi, abbiamo realizzato il parcheggio ponendo limiti all'accesso  incontrollato di mezzi a motore fino alla spiaggia, valorizzando il passaggio pedonale».

Non solo rimanda al mittente la responsabilità di alcune criticità che insistono nello spazio adiacente alla spiaggia: «Mancato controllo della sosta vietata, parcheggi non autorizzati e indiscriminato accesso delle auto fino alla battigia». Il contenzioso tra il Comune e Immobiliare Esse B risale al 2016 relativo a una convenzione su un piano di lottizzazione del 1989 in cui la ditta si impegnava a cedere le aree standard all'ente, ancora pendente in Consiglio di Stato. L’ultimo atto, in ordine di tempo, è la richiesta della società al Comune per aprire parcheggio e chiosco, in ragione delle sentenze del Tar che accoglievano il riconoscimento della proprietà della società dei terreni reclamati del Comune. Negata l'autorizzazione da parte dell'ente, il Tar, a fine luglio, ha sentenziato positivamente sull'apertura del parcheggio.

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