L'estate è in arrivo e insieme ai turisti che sbarcheranno a Olbia, diretti in mezza Sardegna, porta anche un ultimatum per l'Anas. Perché, la stagione si apre nel peggiore dei modi: gli automobilisti che arrivano o escono da Olbia sono costretti a una vera e propria gincana.

Una nutrita pattuglia di sindaci chiede di conoscere le ragioni dello stop all'iter di affidamento dei lavori per il ripristino della Olbia-Tempio, nel tratto di Monte Pino. Si parla della grande voragine che, il 18 novembre del 2013, ha cancellato un pezzo della Provinciale e dove hanno perso la vita tre persone. Se la prossima settimana non arriveranno notizie certe sui tempi di apertura del cantiere, gli amministratori locali passeranno all'azione e daranno vita a nuove manifestazioni, con possibili blocchi stradali. La gara d'appalto è stata bandita alla fine del 2016, ma non c'è traccia di assegnazione dei lavori e soprattutto di apertura del cantiere.

I SINDACI - Carlo Viti, primo cittadino di Sant'Antonio di Gallura: "A questo punto, non voglio fare commenti. Nei prossimi giorni sentiremo l'Anas e poi tireremo le somme di questa situazione". Il Comune di Sant'Antonio fa da apripista (nella frazione di Priatu, esattamente due anni fa venne organizzato il blocco della Provinciale per protesta) e ha il sostegno di altri centri. Toni Stangoni, sindaco di Badesi denuncia: "Questa vicenda è gravissima. Badesi, per il quarto anno consecutivo, avrà delle pesanti ripercussioni, in termini di presenze turistiche. Per noi è vitale il collegamento con Olbia. Invece, le persone si perdono e preferiscono non mettersi in movimento".

Giuseppe Fasolino, primo cittadino di Golfo Aranci e consigliere regionale di Forza Italia: "Stiamo cercando di acquisire informazioni, la situazione è insostenibile e i problemi sono anche per servizi vitali come quello sanitario". Sul punto, nei giorni scorsi, lo stesso manager dell'Asl unica Fulvio Moirano, chiamato dalla Regione per rimettere in ordine il sistema sanitario sardo, ha ammesso che qualsiasi progetto di riforma della rete ospedaliera gallurese, non può prescindere dalla disastrosa condizione della strade.

ANCORA SENZA PONTE - La voragine di Monte Pino, però, non è il solo problema di viabilità a Olbia. C'è anche lo stop ai lavori, nel cantiere del ponte di via Vittorio Veneto, un'opera indispensabile per la città gallurese e per tutto il territorio. Piergiovanni Porcu, coordinatore del Comitato che si occupa del ponte: "Sappiamo benissimo che questo intervento interessa tutta la Gallura, non solo i residenti. E il 7 giugno noi saremo in aula, per la seduta del Consiglio comunale. Per fare sentire la nostra presenza".

Andrea Busia

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