Il proliferare di ibridi di cinghiale, anche nell’isola di Spargi, ha indotto il Parco Nazionale ad organizzare un abbattimento selettivo nei giorni del 24-26-31 di ottobre dalle 8:00 alle 13:00 e a novembre il 2-7-9-14-16-21-23, sempre dalle 8:00 alle 13:00.

«L’estate scorsa sono state tantissime le segnalazioni della presenza di cinghiali, tra i bagnanti in spiaggia, nell’isola di Spargi», afferma il direttore del Parco, Giulio Plastina. «C’è un problema legato alla presenza di questi animali, che non sono autoctoni ma alloctoni, portati dall’uomo. Si riproducono, non hanno dei predatori e provocano ingenti danni non solo alla flora ma anche alla fauna e quindi agli endemismi presenti in quell’isola; Incidono negativamente anche sull’avifauna per cui è necessario proseguire col piano di eradicazione che oltre ad interessare le isole di Maddalena e Caprera comprende anche quest’isola».

Sospeso nei mesi estivi, il piano di eradicazione con carabina, che ha una durata quinquennale e ha ottenuto tutte le autorizzazioni previste dalla normativa vigente, riprende dunque tra qualche giorno e, una volta terminato nell’isola di Spargi, andrà successivamente a proseguire nelle due isole maggiori dove nel frattempo la proliferazione degli ibridi di cinghiale è stata notevole.

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