Il culto mariano trova la sua più antica ed autentica espressione, a La Maddalena, nelle celebrazioni, da circa 140 anni, della “Madonnetta” di Carlotto, a ponente dell’isola, dove, aggrappata ad un macigno di granito a picco sul mare, in uno dei luoghi più belli e suggestivi dell’arcipelago, si erge una minuscola cappella.

Tutto ebbe origine in un anno imprecisato poco dopo il 1880 quando un pescatore, di nome Michele Scotto detto Zì Cristu per la sua profonda fede, colto da tempesta ed in seguito al naufragio della propria imbarcazione a vela, in segno di ringraziamento alla Vergine che aveva disperatamente invocato per la salvezza sua e dell’equipaggio, costruì su una roccia una piccola edicola con all’interno l’immagine della Madonna, poi sostituita con una statuetta, la "Madonnetta" appunto.

Il luogo, da allora, divenne punto di devozione mariano non solo per lui ed i familiari ma anche per la comunità isolana; e nel 1928 i discendenti di Zì Cristu (morto nel 1905, ultraottantenne), con gli scalpellini di Cala Francese ed i militari della Batteria di Carlotto edificarono la minuscola cappella. La Festa della Madonnetta fu fissata dal parroco Antonio Vico ogni prima domenica di maggio. Dal 1948 il successore, don Salvatore Capula, la stabilizzò al 1° di maggio, Festa del Lavoro e di San Giuseppe lavoratore.

Un appuntamento tradizionale questo che si rinnova anche quest’anno con la Sagra della Madonnetta, organizzata dal Comitato Feste Patronali Classe 1973. La Messa sarà celebrata alle 16:00 alla quale seguirà una processione, con la statua della “Madonnetta” portata spalla per i sentieri circostanti la cappella. Ci sarà il pranzo, la musica e l'intrattenimento.

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