Se il sindaco Fabio Lai e l’assessore urbanistica Andrea Columbano di La Maddalena pensavano che l’incontro di qualche giorno fa con i cittadini per spiegare il PUC (come è stato fatto da parte dell’architetto Falqui, della Criteria) da poco approvato in prima lettura, potesse essere un passaggio informativo tranquillo, si erano sicuramente sbagliati. PUC che era stato votato, lo scorso 22 agosto, solamente dalla maggioranza, con l’assenza della vicesindaca Federica Porcu, con un solo voto contrario, quello del consigliere Giovanni Manconi, l’uscita dall’aula della capogruppo sempre d’opposizione Rosanna Giudice, seguita da Annalisa Gulino e Alberto Mureddu che però avevano lasciato in aula Manila Salvati (del loro stesso gruppo “Progetto isole”) che si era astenuta.

Durante l’incontro dei giorni scorsi, presso i Magazzini Ilva, perplessità e polemiche sono emerse da parte del pubblico presente, a cominciare dalle critiche mosse dalla ex assessore Franco Curedda, che ha rimproverato all’assessore all’urbanistica Andrea Columbano il fatto che quell’incontro si sarebbe dovuto tenere prima dell’approvazione da parte del consiglio comunale, e non successivamente ad esso, sostenendo essere mancato «il confronto dialettico preventivo con i cittadini».

Polemico anche l’intervento della capogruppo d’opposizione Annalisa Gulino, che non aveva partecipato alla votazione motivando col fatto di avere avuto poco tempo per poter esaminare quasi 60 tra cartografie e relazioni, e di essere passato, il PUC, una sola volta all’esame della commissione urbanistica.

Ma domande e polemiche sono arrivate da tanti altri cittadini, alcuni dei quali hanno espresso la difficoltà nella quale si trovano per la consultazione del PUC stesso, da qualche settimana pubblicato sul sito del Comune e comunque consultabile nelle cartografie presso l’ufficio tecnico, oltre a manifeste preoccupazioni, da parte di alcuni, sui destini dei loro appezzamenti di terreno.

Ad ogni modo i cittadini, soggetti competenti e il pubblico interessato possono presentare osservazioni al PUC e al rapporto ambientale entro 60 giorni dalla pubblicazione nel BURAS dell’avvenuto deposito degli atti, cioè entro il 31 ottobre 2023.

© Riproduzione riservata