È stato l’assessore alla Cultura, Gianvincenzo Belli, ad introdurre la presentazione del libro di Marta Useli “Figli del tempo, Marie”, Albatros editore, ieri pomeriggio, nel salone consiliare.

La relatrice è stata invece Jessica Rigoli. Un romanzo, questo della Useli, alla sua prima pubblicazione, ambientato in Francia, un ventennio circa prima della Rivoluzione.

«Marta ha uno stile molto musicale; nella narrazione non c’è un momento di stasi o di noia; il lettore viene trascinato, dalla prima pagina fino all’ultima, rapito dalla narrazione. Le descrizioni sono ben definite così come i personaggi che sono tanti e ben caratterizzati e la trama è molto ricca».

I protagonisti, ha rivelato Marta Useli, «sono due; abbiamo Marie che è la protagonista e Michael che è una figura importante per quello che è il percorso della bambina, poi ragazza e poi donna… Ho improntato il personaggio principale sul senso di solitudine che le persone diverse sperimentano, la diversità, non fisica in questo caso, ma di percezione delle cose attorno. E, inevitabilmente, la diversità, viene colta come qualcosa che crea tristezza inizialmente, solitudine e melanconia. Marie incontrerà persone interessate a sfruttare in maniera malsana quella che può essere invece una dote utile per il bene altrui, e incontrerà delle figure guida…».

Marta Useli ha informato i presenti che l’attuale pubblicazione fa parte di una trilogia, con una seconda pubblicazione che non dovrebbe tardare ad essere consegnata alle stampe.

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