Sarà un gran giorno, il 9 agosto prossimo, per Vincenzo Del Giudice, e per tanti altri isolani d’origine putealana, circa 200. Da un’altra isola, infatti sempre del Mar Tirreno, arriverà una delegazione guidata da Gemma Russo, della locale Pro Loco, per l’incontro, nel salone consiliare, che celebrerà un momento importante delle due comunità.

Interverranno il sindaco Fabio Fabio Lai, la vicesindaca Federica Porcu e l’assessore al turismo Gianvincenzo Belli, mentre in collegamento audiovideo porgerà il saluto il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni.

Ma di che cosa si tratta esattamente? Dell’incontro tra i discendenti di coloro che, pescatori, lasciarono l’isola di Pozzuoli per venire a pescare in quest’altra isola e nel suo arcipelago, inizialmente stagionalmente e poi, portandovi le famiglie, stabilendovisi. I primi pescatori puteolani giunsero a Maddalena ancor prima della metà del ‘700, trovando rifugio, a Gala Gavetta, nelle grotte poste a ponente di essa. La presenza era legata soltanto alla stagione della pesca ed affrontavano non solo i pericoli del mare per giungere in queste isole assolutamente pescose ma anche quelli sinistramente rappresentanti dalle imbarcazioni barbaresche e musulmane. Fu però nell’Ottocento che tale presenza divenne più consistente e i pescatori cominciarono a stabilirvisi in maniera stabile portandovi mogli e figli già nati e generandone qui di altri. La comunità puteolana rimase raccolta nelle case e casupole lungo quella che veniva chiamata Bassa Marina (l’attuale Lungomare Amendola), e nelle vie Giò Maria Angioy, Regina Margherita, Manfredo Fanti, Piazza Ferraccio. I Del Giudice, i Barretta, i Maddaluno, i D’Agostino, i D’Oriano, i Di Fraia e altri, con i loro gozzi “violoni”, a remi o a vela - ricorda Vincenzo Del Giudice - attraversavano il mare per giungere fin qua. Pescavano principalmente con le reti, i sinai, le impostate, le sciabbighe, i tramaglioni, i quarracinai. Una vita di fatica quella loro e delle loro famiglie, spesso di miseria e di stenti oltre che di pericoli, col pesce che veniva pagato poche lire e, alla fine di interminabili giornate, spesso non si racimolava che l’indispensabile per sopravvivere. Il nonno, del quale porta il nome, si chiamava Vincenzo Del Giudice; nel 1903 partì da Pozzuoli per venire a La Maddalena portandosi la famiglia; e il nipote, 120 anni dopo, è partito da La Maddalena per andare a Pozzuoli, per preparare il terreno per l’incontro che si terrà tra meno di due settimane. L’obiettivo dell’incontro del 9 agosto, che sarà moderato da Lella Rubbiani, dal titolo “La Maddalena incontra Pozzuoli, tra pesca e tradizione”, oltre ad una bella festa, è quello di gettare le basi per un gemellaggio.

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