«Un’ordinanza del genere, emanata a fine stagione, è tanto intempestiva quanto inefficace, avendo peraltro la pretesa di risolvere un problema strutturale che richiederebbe studio e programmazione». 

Lo scrivono Antonello Naseddu, Valeria Serra e Yassin Spezziga, rispettivamente segretario e membri del direttivo del Circolo PD di La Maddalena riferendosi all’ordinanza del sindaco Fabio Lai, che fissa una serie di divieti riguardo la viabilità e le soste nella strada che va dal bivio di Stagnali a Punta Rossa, nell’isola di Caprera, pubblicata lo scorso 30 agosto.

«Siamo preoccupati – scrive il Pd - perché un’ordinanza del genere emanata a fine stagione è tanto intempestiva quanto inefficace, avendo peraltro la pretesa di risolvere un problema strutturale che richiederebbe studio e programmazione. Ad esempio, il punto 1 di questa richiama meramente il codice della strada, il punto 3 non è altro che un’estensione bimestrale di azioni portate avanti sporadicamente dalle forze dell’ordine competenti in situazioni di notevole affollamento. Insomma, non si intravede una volontà di comprendere e approcciare problemi complessi, bensì un volere dimostrare la volontà di risolverli con strumenti inadeguati».

Nei giorni di massima affluenza dei turisti a Caprera, prosegue il Pd, «il traffico veicolare ha registrato criticità se possibile ancora più importanti rispetto agli anni scorsi, che hanno messo a repentaglio non solo il fragile equilibrio ecologico dell’isola, ma anche e soprattutto l’incolumità dei suoi visitatori» e «non è più accettabile, nel 2024, che si vada avanti con interventi emergenziali che, come unico risultato, hanno quello di rendere palese l’inadeguatezza di questa amministrazione in termini di pianificazione e di visione di assetti futuri».

Il Partito Democratico pertanto ritiene che «un territorio come il nostro debba essere tutelato e reso sicuro attraverso la regolamentazione dei flussi via terra e via mare, oltre a un accesso contingentato alle spiagge, sicuramente più consono a una “destinazione boutique” prospettata dal “Piano strategico di sviluppo sostenibile” commissionato dall’amministrazione stessa».

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