Il Parco nazionale farà del Centro di Educazione Ambientale di Caprera un borgo autonomo dal punto di vista energetico
Pubblicato il bando per l’efficientamentoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Fare del Centro di Educazione Ambientale di Stagnali, a Caprera, un borgo autonomo dal punto di vista energetico utilizzando fonti rinnovabili; È questo l’obiettivo che intende raggiungere a breve il Parco Nazionale. È stato infatti pubblicato il bando per l’efficientamento energetico sia attraverso pannelli fotovoltaici che attraverso la realizzazione di impianti di recupero delle acque.
Il direttore, Giulio Plastina, conta di poter iniziare gli interventi entro questo settembre. «Abbiamo necessità di valorizzare quel sito e di farne un modello di attività di educazione ambientale e di sviluppo sostenibile», ha detto. Il CEA di Stagnali sta assumendo sempre più rilevanza. Ottenuto dal Demanio nei primi anni ‘90 del ‘900, ci sono stati diversi interventi di restauro, iniziati sotto la presidenza Camarda, proseguiti con quelle Cualbu e Bonanno e in questo quinquennio con Fonnesu, che ne hanno fatto un centro di divulgazione della cultura ambientale e non solo, con attività didattiche, divulgative e convegnistiche, spazi espositivi (come i musei del Mare, Geo-Mineralogico e l’esposizione dello scheletro di un capodoglio trovato, spiaggiato morto per ingestione di plastica).
Nel centro è stato recentemente aperto un punto di primo soccorso per cetacei e tartarughe marine; è dotato di locali dormitorio e cucine che ospitano nel corso dell’anno diversi gruppi che svolgono attività ambientali, di ricerca e culturali (anche quest’anno, ad esempio, come in passato, ospiterà i giovani che partecipano al “Valigia Lab”, laboratorio per attori organizzato nell’ambito della manifestazione cinematografica “La Valigia dell’attore” come qualche settimana fa ha ospitato medici, fisioterapisti, ricercatori, volontari, velisti e pazienti affetti da Sclerosi Multipla dell’Istituto Don Gnocchi di Milano. Presso il CEA di Stagnali opera inoltre da alcuni anni, finanziato dall’ente Parco, un progetto di agricoltura sociale per ragazzi con disabilità e vi è allestito - attualmente inattivo - un laboratorio per la distillazione degli oli essenziali.