Dal 25 al 28 settembre gli open day dell’Accademia Arte Arzachena
L'iniziativa è finanziata dal Comune e promossa dalla delegata alla Cultura, Valentina GerominoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dal 25 al 28 settembre, dalle 17 alle 20, nella scuola di musica in località Malchittu, nella scuola di danza BFIT in viale Costa Smeralda e nelle aule didattiche dell’AMA Auditorium multidisciplinare in via Paolo Dettori, si terranno gli open day dell’Accademia Arte Arzachena, nel corso dei quali il pubblico potrà scoprire liberamente l’intera offerta formativa, interdisciplinare tra danza, pittura, teatro e musica, e avvicinarsi alle varie discipline, conoscere gli insegnanti e iscriversi.
L'iniziativa è finanziata dal Comune e promossa dalla delegata alla Cultura, Valentina Geromino. La direzione generale dell’Accademia è affidata a Marianna Deiana, amministratrice delegata di Deamater. I direttori artistici delle varie aree sono Nina Deiana per la scuola di musica, Selvaggia Ermacora per la danza, Iana Chiodino per le arti figurative e Nicolò Columbano per il teatro. Le lezioni avranno il via la prima settimana di ottobre e termineranno a giugno.
«L'Amministrazione comunale continua a credere e a sostenere questa importante realtà – ha dichiarato Valentina Geromino, delegata alla Cultura - che mira a promuovere la conoscenza e la pratica di molteplici discipline artistiche, stimolando la creatività in tutte le sue forme quale fattore di crescita e di sviluppo per la nostra comunità. Tra le novità fortemente volute anche l’'introduzione di tariffe rapportate all’ ISEE per garantire ed ampliare al massimo l'accessibilità ai vari corsi da parte di giovani under 18». Dal canto suo, Marianna Deiana afferma che «nella nostra visione, l’Accademia delle Arti di Arzachena non può essere pensata solo come luogo di formazione ma anche, necessariamente, come luogo di produzione: senza quest’ultimo, andrebbe compromesso o depotenziato il senso del primo. Il valore della didattica artistica, teorica e pratica, nonché il rapporto docente-allievo, sono reali ed efficaci se posti sotto la pressione dell’evento».
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