08 marzo 2017 alle 08:30aggiornato il 08 marzo 2017 alle 08:36
Clinica abusiva a Olbia, il Gip conferma il sequestro: nuovo severo provvedimento
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Sequestro preventivo urgente convalidato: per il gip di Tempio, Alessandro Di Giacomo, la clinica di chirurgia estetica “Michelangelo” di Olbia, deve restare chiusa. Il giudice ha ritenuto fondati gli argomenti del pubblico ministero Domenico Fiordalisi. Nel provvedimento di convalida si prende atto delle conclusioni della Guardia di Finanza di Olbia e dei Carabinieri del Nas di Sassari. Il giudice scrive che la società “Michelangelo chirurgia estetica srl” ha le autorizzazioni per i piccoli interventi di chirurgia estetica e i trattamenti di medicina estetica, ma non i permessi per le prestazioni erogabili solo in ambiente ospedaliero, come addominoplastica, mastoplastica additiva e rinoplastica. Inoltre, si legge nel provvedimento, i pazienti sono stati sottoposti alle operazioni in locali privi dei necessari requisiti igienici. Stesso discorso per la degenza, avvenuta nelle stanze di una struttura alberghiera autorizzata per attività convegnistica. La clinica, dunque, era autorizzata solo per “interventi di bassa complessità”. Superano l’esame del gip, le dettagliate informative di Fiamme Gialle e Nas. Le cui conclusioni, però, vengono contestate dai legali della “Michelangelo”. Il difensore dei cinque indagati, Giampaolo Murrighile: <Le tecniche operatorie della clinica sono riconosciute e utilizzate in diverse regioni italiane. Non c’è niente di abusivo e lo dimostreremo".
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