Città sempre più cardio-protetta con la seconda edizione del progetto ”Olbia Cardio Sicura”, realizzato dal Comune di Olbia attraverso l’assessora alle politiche sociali, Simonetta Lai. Dopo la prima campagna di addestramento che ha visto il rilascio dei brevetti e la sensibilizzazione sulla dotazione e l’utilizzo dei defibrillatori DAE in diversi luoghi della città, riprendono ora i corsi di formazione BLS-D e di utilizzo dei defibrillatori.

Presentata stamattina all’Olbia Community Hub, alla struttura è stato consegnato un nuovo dispositivo che renderà il quartiere di Poltu Quadu ancora più sicuro. «Innanzi tutto riproponiamo la certificazione a chi l’ha fatta nel 2021 -  spiega l’assessora Lai - Se la prima edizione era in via sperimentale ora il progetto entra nel vivo anche con la creazione di un’app che, in caso di emergenza, metterà in collegamento i defibrillatori più vicini  ai volontari dotati di certificazione. Questa applicazione sarà creata dagli studenti delle superiori; l’Istituto tecnico “Panedda” diretto dalla preside Giuseppina Pino, inoltre, ci darà ospitalità per la formazione degli insegnanti». «Tante le attività o i privati che hanno il dispositivo ma è bene che si sappia quanto è importante condividerlo – spiega la Lai - Vogliamo non solo testimoniare che il benessere fisico passa attraverso diverse attività ma che può essere  coadiuvato da conoscenze di altro genere come i corsi sulla sicurezza. Basilare è formare e sensibilizzare».

Referente del progetto è Salvatore Gelsomino, presidente dell’associazione seconda e terza età. «L’auspicio è che i docenti, una volta formati, veicolino il messaggio dello spirito di soccorso tra gli studenti e le famiglie - sottolinea -  A nostra volta ci occuperemo di organizzare incontri nelle scuole per sensibilizzare i più giovani».

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