Cinque persone di etnia rom sono state denunciate dalla polizia dopo essere state trovate in possesso di strumenti di effrazione. L’avvio della stagione turistica porta con sé l’intensificazione dei servizi di prevenzione e repressione dei reati, in particolare ai danni dei villeggianti.

Nei giorni scorsi tre dei denunciati, due dei quali dimoranti al campo nomadi di Alghero e uno in quello di Olbia, sono stati controllati dagli agenti del commissariato di Porto Cervo mentre si aggiravano nei parcheggi della spiaggia “Minnenna” di Arzachena. Avevano strumenti idonei allo scasso, piedi di porco, cacciaviti di grosse dimensioni. Tutto il materiale è stato sequestrato e i giovani, già con precedenti per reati contro il patrimonio, sono finiti nei guai per possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli. Per loro il questore di Sassari ha inoltre firmato il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno presso il comune di Arzachena.

Il personale del commissariato di Olbia ha invece notato, nel quartiere “Olbia Mare”, un’auto di grossa cilindrata con a bordo due giovani che con fare sospetto procedevano a bassa velocità. È risultato che autista e passeggero, entrambi di nazionalità romena, avevano a loro carico precedenti specifici per reati contro il patrimonio. La perquisizione della macchina ha consentito di ritrovare anche in questo caso numerosi strumenti utili allo scasso, piedi di porco, cacciaviti, mole a batteria e altro, tutto ancora imballato, presumibilmente appena acquistato per lo scopo. Entrambi sono stati denunciati per possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli.

(Unioneonline/s.s.)

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