Cade domani, 18 novembre, il settimo anniversario della tragica alluvione che ha sconvolto Olbia. Il ciclone Cleopatra ha colpito con forza varie zone della Sardegna, Olbia in particolare. Le alluvioni, in tutta l'Isola, hanno causato la morte di 19 persone: la piccola Morgana Giagoni, 22 mesi; la mamma di 42 anni Patrizia Corona; Francesco Mazzoccu, di 37 anni; suo figlio Enrico di 3anni; Anna Ragnedda, 83 anni; Maria Massa, di 88. Ad Arzachena Isael Passoni, Cleide Mara Rodriguez, Weriston Isael Passoni e Leine Kellen Passoni: tutti componenti della stessa famiglia annegati nello scantinato della loro villetta.

A Monte Pino, invece, sono morti Bruno Fiore, sua moglie Sebastiana Brundu e la consuocera Maria Loriga.

A Torpè Maria Frigiolini, 80 anni; il poliziotto Luca Tanzi, 40 anni di Nuoro; Vannina Figus, 64 anni di Uras; Giovanni Farre, di 61 di Bitti (il suo corpo non è mai stato ritrovato); Luisa Pisanu, 42 anni di Guasila.

E anche un altro dramma a Orosei, quello di un imprenditore la cui azienda andò distrutta e lui, per disperazione, si è tolto la vita.

Danni per centinaia di milioni di euro con case portate via, strade e ponti cancellati.

Sul fronte giudiziario, la settimana scorsa la Corte d'Appello di Sassari ha riaperto l'istruttoria sui disastri a Olbia e il prossimo 16 dicembre il collegio presieduto dal giudice Plinia Azzena affiderà una perizia tecnica su quanto accaduto in città.

Nel corso del processo di primo grado, Gianni Giovannelli (all'epoca sindaco) e i dirigenti comunali Antonello Zanda, Gabriella Palermo e Giuseppe Budroni sono stati assolti dall'accusa di omicidio colposo plurimo e disastro colposo.

(Unioneonline/s.s.)
© Riproduzione riservata