Si sono visti transennare Corso Umberto, nel tratto sinistro compreso tra il municipio e l'intersezione con via Catello Piro, in piena stagione estiva e senza saperne il motivo. Sul piede di guerra, i commercianti del centro storico di Olbia  che oggi hanno incontrato Confcommercio per cercare una soluzione che penalizzi il meno possibile le loro attività durante il periodo dell'anno più redditizio.

D'accordo, commercianti e associazione, sulla necessità di mettere in sicurezza il marciapiede, chiuso dal 14 giugno e per almeno 180 giorni per consentire i lavori di rifacimento della pavimentazione e della sistemazione dei basoli oscillanti, ma contrariati dalla mancata informazione dell'inizio dell'intervento e dall'apertura del cantiere in piena estate. Secondo gli operatori, cantierare il centro storico in estate significa distruggere le attività e pretendono che l’amministrazione comunale si impegni a portare avanti i lavori rapidamente chiedendo all’impresa che li conduce di contemplare più turni di lavoro e la chiusura della strada interessata per brevi tratti. Non solo, i commercianti chiedono una contropartita al loro disagio: per esempio, essere sollevati dal pagamento del canone per il suolo pubblico o per la pubblicità.

Confcommercio, dal canto suo, ha già contattato il sindaco, Settimo Nizzi, per chiedere la sospensione dei lavori. Richiesta spedizioni al mittente: «Il primo cittadino ha detto che i lavori non si possono fermare ma assicura che andranno avanti spediti e ha giustificato l'inizio dell'intervento a giugno, previsto prima dell'estate, con il ritardo dell'arrivo dei materiali per il ripristino del marciapiede», riferisce il presidente di Confcommercio Olbia, Edoardo Oggianu, che, a margine dell'incontro, ha assicurato che le richieste e le indicazioni dei commercianti, prima fra tutte quella di evitare, nel futuro, di cantierare il centro storico durante la stagione estiva, verranno stilate in un documento. 

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