La Giunta comunale ha recentemente approvato, su proposta della vice sindaca-assessora all’Ambiente, Federica Porcu, il progetto di fattibilità tecnico economico relativo al completamento lavori di rimozione e smaltimento di barche abbandonate all’interno del territorio comunale.

Nella relazione tecnico-illustrativa, redatta dal dott. geol. Alessandro Muscas, si parla di 39 imbarcazioni. L’intervento, riporta la relazione, il cui quadro economico calcola in 115.000 euro la spesa, costituisce il completamento di un’operazione analoga, completata a marzo scorso, che ha visto la rimozione di 81 imbarcazioni di varie dimensioni. I natanti abbandonati da rimuovere ora si trovano nelle isole di Maddalena, Caprera e Santa Maria. La maggior parte di questi, è sempre scritto nella relazione tecnico-illustrativa, si trova in prossimità del Club Nautico, in località Giardinelli e in prossimità dell’isola di Santa Maria. Nella quasi totalità dei casi in aree accessibili via terra, mentre alcuni di essi dovranno essere recuperati via mare attraverso l’utilizzo di un mezzo nautico dotato di gru.

Per quanto riguarda la gestione, per alcune imbarcazioni – è sempre scritto nella relazione - sarà necessaria la separazione delle varie componenti e lo stoccaggio per frazioni omogenee. I vari rifiuti dovranno essere stoccati separatamente per frazione all’interno di big bags o altre tipologie di contenitori, se ritenuto necessario. Gli eventuali rifiuti di natura liquida dovranno essere depositati all’interno di contenitori stagni, dotati di bacini di contenimento di volume pari al volume del contenitore. Il successivo trasporto verso i vari impianti di destino individuati dovrà essere eseguito da un soggetto dotato di iscrizione alla categoria 4 dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali, e gli impianti stessi dovranno essere autorizzati alla ricezione dei codici CER corrispondenti ai vari rifiuti prodotti.

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