Albergo con vista sui guai per l’ex Hotel Tre Monti di Baia Sardinia.

La struttura ricettiva del borgo turistico arzachenese è un crocevia di pasticci che stanno arrivando uno dietro l’altro.

L’edificio è al centro di procedimenti penali e in vista ci sono anhe cause civili, da anni attira l’attenzione dei comandi delle Fiamme Gialle di Olbia e di altre città della Penisola.

La struttura è stata posta sotto sequestro dal Tribunale di Trani nei giorni scorsi, secondo i magistrati pugliesi il bene è riconducibile a soggetti coinvolti in una frode fiscale collegata al commercio internazionale di prodotti petroliferi. Ma l’hotel era già sottoposto a sequestro su ordine dei magistrati di Bari, nell’ambito di un altro procedimento.

Non è finita, perché c’è un’altra storia collegata all'immobile. Il Tribunale di Pistoia, infatti, ha condannato un imprenditore a pagare tre milioni di euro ai costruttori dell’edificio, la famiglia Pani di Sant’Antonio di Gallura. Gli impresari galluresi, assistiti dall’avvocato Domenico Putzolu, non hanno ancora avuto quanto loro spetta per la cessione dell’immobile, neanche un centesimo.

Non basta: c’è una società arzachenese, assistita dall’avvocato Rino Cudoni, che gestisce l’hotel per conto del Tribunale di Bari. Cosa succede ora con il nuovo sequestro penale ordinato dai giudici di Trani? Il custode giudiziario ha scelto un operatore turistico di Arzachena che ha rilanciato la struttura, ma ora, a stagione estiva iniziata, è arrivato il nuovo sequestro. 

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