Tre appuntamenti con la musica d’organo, il 14, 21 e 28 ottobre, nella chiesa di Santa Maria della Neve. È quanto propone la 2° edizione del Festival internazionale organistico dedicato al maestro arzachenese Lucio Tummeacciu.

I musicisti ospiti del festival suoneranno l’organo custodito nella chiesa di Arzachena, opera del 2002 dell’artigiano altoatesino Paolo Ciresa. Lo strumento è stato progettato e costruito ispirandosi allo stile degli organi tedeschi del periodo Barocco ed è adatto, sostengono gli organizzatori, per eseguire per le esecuzioni che vano dal Cinquecento al Settecento, come di alcune opere del Novecento o contemporanee. 

«I musicisti che si esibiranno provengono da diverse parti del mondo», spiega il direttore artistico, Giulio Gelsomino. «Dall’Italia Mattia Rosati, studente del Conservatorio di Bolzano, già premiato in numerosi concorsi nazionali e internazionali; dalla Germania il trombettista Georg Hiemer, che ha al suo attivo numerosi concerti in tutto il mondo e diverse e apprezzate incisioni discografiche; dalla Polonia Roman Perucki, concertista e amministratore della Filarmonica del Baltico e direttore dell’importante International Organ Music Festival di Danzica-Oliwa».

Il Festival «è nato lo scorso anno con l’obiettivo di valorizzare l’organo custodito nella chiesa di Santa Maria della Neve, considerato uno dei più belli della Sardegna, ma soprattutto per rendere omaggio a una figura di spicco del panorama musicale regionale», afferma Valentina Geromino, delegata alla Cultura. «L’organista arzachenese Lucio Tummeacciu ha trasmesso il suo entusiasmo e la sua passione a tanti giovani studenti, portando la sua arte in giro per l’Italia e all’estero». I concerti si terranno tutti e tre alle ore 20:30, con ingresso gratuito.

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