Un futuro delle zone umide dello stagno di Saloni e del rio San Giovanni di Cannigione che sappia conciliare lo sviluppo turistico e la tutela dell’ambiente: sarà questo il tema della tavola rotonda si terrà ad Arzachena venerdì prossimo 22 settembre, in piazza Risorgimento, nell’ambito della manifestazione “Estate in fiore”.

Oltre al sindaco Roberto Ragnedda e al delegato all’Ambiente Michele Occhioni, che apriranno i lavori, interverranno alla tavola rotonda: Marco Atzeni, agronomo progettista del parco fluviale Saloni - Lu Mulinu; Luigi Sanciu, geologo; Egidio Trainito, ricercatore presso il Genoa Marine Centre, Stazione Zoologica Anton Dohrn, Istituto Nazionale di Biologia, Ecologia e Biotecnologie Marine di Genova, Claudia Giagoni, assessora al turismo; Giacomo Del Chiappa, professore associato di Marketing e Management dell’Università di Sassari, ricercatore presso la School of Tourism & Hospitality dell’Università di Johannesburg.

«Ogni anno la manifestazione Estate in Fiore è dedicata a un tema specifico», spiega il sindaco Roberto Ragnedda.

«Questa edizione è incentrata sulla zona umida dello stagno di Saloni e della foce del rio San Giovanni. Qui, il Comune di Arzachena investe in progetti di sviluppo per la realizzazione di un parco fluviale, partendo da 5 ettari di terreno confiscati alla mafia sul mare Cannigione fino ad arrivare all’entroterra di Arzachena, dove sorge il vecchio mulino in pietra sul fiume».  

L’intento, prosegue il sindaco, è quello di «sensibilizzare il pubblico e le istituzioni sul ruolo che questa risorsa ha per la nostra destinazione in termini di sviluppo turistico sostenibile e di tutela della biodiversità. Per questo coinvolgiamo le scuole, esperti di settore e l’istituzione regionale, affinché il tema venga affrontato a più livelli per facilitare l’implementazione del progetto con il pieno sostegno della comunità».

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