Dopo Arzachena e Alghero, altre località turistiche della Sardegna potrebbero entrare a far parte del Network G20Spiagge, assumendo anch’esse lo “Status delle Comunità Marine”, una volta che questo verrà riconosciuto loro, mettendo le amministrazioni comunali nella condizione di garantire maggiori servizi alla popolazione residente ed essere in grado di contrastare efficacemente il peso della concorrenza internazionale.

Quest’allargamento ci sarà se sarà accolta dal Governo la proposta, ora al vaglio della X Commissione parlamentare, di consentire, afferma Roberta Nesto, coordinatrice nazionale del G20Spiagge e Sindaco di Cavallino Treporti, «ad una serie di comunità marine e lacustri, di essere inserite con una qualifica di secondo livello, che, in tutto o in parte, abbiano i requisiti delle nostre località pur non raggiungendo la soglia di almeno 1 milione di presenze turistiche».

Tale proposta vede molto favorevole Claudia Giagoni, assessora al Turismo di Arzachena: «Questo si tradurrebbe in nuove opportunità per altri piccoli Comuni isolani che vivono le nostre stesse esigenze e difficoltà nei mesi estivi per la concentrazione dei flussi turistici. Dobbiamo creare le condizioni per assicurare una migliore qualità della vita ai residenti delle località come Arzachena e, allo stesso tempo, servizi più efficienti per i visitatori. Solo così – conclude la Giagoni - possiamo competere ad armi pari nel mercato turistico internazionale, grazie a servizi di qualità, investimenti nel decoro, nella sicurezza e in efficaci misure a tutela dell’ambiente e dei litorali». 

Gli attuali comuni del G20s da soli attraggono 50 milioni di presenze turistiche, il 12% delle presenze turistiche complessive in Italia.

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