È stata deliberata dal Consiglio comunale la chiusura della procedura espropriativa della pista ciclopedonale che collegherà Arzachena-Cannigione con Palau-Le Saline, della lunghezza complessiva di circa 13 km. Un progetto dell’Unione di comuni, chiamato la Città dei paesi della Gallura.

“Dopo un anno circa durante il quale - ha detto l’assessore ai lavori pubblici, Massimo Azzena - le procedure di esproprio sono andate avanti con le varie osservazioni e le varie problematiche legate alle autorizzazioni degli enti preposti, finalmente oggi andiamo a deliberare”.  

Il progetto, ha precisato l’assessore Azzena, si divide in due lotti, il primo da Cannigione fino a località Mannena, per un importo di 1.148.000 euro, già disponibili nelle casse dell’Unione di comuni; il secondo da Mannena alle Saline di Palau, del costo di circa 3 milioni di euro per il quale, ha detto sempre l’assessore, esiste già un finanziamento regionale. L’Unione dei comuni dovrebbe bandire la gara per il primo lotto, entro i primi mesi dell’anno nuovo.  A votare la delibera è stata la sola maggioranza mentre la minoranza ha abbandonato l’aula.

“Non possiamo procedere ad esprimere un voto su questa e sulle altre delibere, sia come gruppo consiliare Piattaforma Arzachena che come gruppo misto, parlo anche per il collega Fresi - ha dichiarato la consigliera di minoranza, Francesca Pileri - segnalando la grave situazione che si è venuta a creare all’interno di questo Consiglio comunale, evidenziando anche al presidente del Consiglio, al capogruppo Michele Occhioni e alla segretaria comunale, le reiterate, a nostro avviso, violazioni regolamentari, dello statuto comunale, per le quali si rende impossibile il libero esercizio del mandato consiliare, con la conseguenza dell’impossibilità di esprimere la libera espressione di voto sugli atti deliberativi”.

Affermazioni da dimostrare e respinte dal presidente del Consiglio comunale Mario Russu.

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