Estate di sangue sulle strade30 morti, 10 sotto i trent'anni
I due fidanzati morti sulla Buddi Buddi, di rientro dalla spiaggia di Platamona, e Nicola Sau, 36 anni, il centauro morto a Bono erano prima di oggi le ultime croci di un'estate drammatica sul fronte degli incidenti stradali.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Trenta morti, dieci dei quali al di sotto dei trent'anni. E' il tragico bilancio dell'estate sulle strade, da Nord a Sud dell'Isola. Un numero che rende la sua drammatica proporzione se si traccia una media: più di un morto ogni due giorni. E questa volta non sembra si possono imputare le cause esclusivamente allo stato delle strade.
IL TEATRO DELLE TRAGEDIE - Gli incidenti hanno avuto come teatro non soltanto tratti viari noti e segnalati come pericolosi, dalla Buddi Buddi all'Orientale sarda, ma si sono verificati anche all'interno di perimetri urbani (Cagliari e Olbia), secondo dinamiche che sfuggono a un'analisi complessiva.
INCIDENTI IN MOTO - Certo è che, rispetto alle cifre, appare allarmante il numero degli incidenti avvenuti in moto: la metà delle vittime ha conosciuto la morte proprio in sella alle due ruote. Né, in una tragica sequenza di croci, mancano gli investimenti: tre donne sono state travolte e uccise ad Alghero, Villamar e Silì.
IL DOLORE - Sull'asfalto, rimangono le storie di vite interrotte troppo in fretta e le lacrime di chi le piange. Giulia Congiu, 15 anni, di Narcao aveva sogni di adolescente. Si sono spenti sull'asfalto, viscido per la pioggia, della provinciale 77, vecchia e insidiosa. Rientrava dal mare come Claudia Nali, 20 anni, e il suo fidanzato, Alessandro Solinas, 22 che, abbracciati sullo scooter, tornavano dalla spiaggia di Platamona a Sassari.