Nuove iniziative a Isili, Nurri e Genoni per dire no alla speculazione energetica che mette a rischio il paesaggio sardo.

Il Sarcidano non vuole lasciare nulla di intentato per combattere l'assalto dei "signori del vento", decisi a deturpare l'Isola con le loro pale eoliche. Così, ieri il territorio ha ospitato due manifestazioni dal sapore antico per ribadire il “no”.

In mattinata, davanti al nuraghe di Nurri c'è stata la "Marcia degli antenati"; nel pomeriggio, il nuraghe Is Paras di Isili ha ospitato movie mob, caratterizzato da tanti momenti particolari e culminato con l'abbraccio delle decine di partecipanti al monumento.

Un momento, quello di ieri, che non resterà fine a se stesso: nel corso della manifestazione sono state girate molte immagini che serviranno per realizzare un video (destinato a fare il giro del mondo). «Un video», ha spiegato Antonella Puddu, ideatrice dell'evento, «che, quindi, avrà i sottotitoli comprensibili a tutti. Con questa iniziativa vogliamo esprimere la nostra protezione verso Is Paras che è simbolo di tutti i siti sardi ma anche la nostra libertà e la nostra gioia». Durante la manifestazione i tenores di Orosei hanno cantato le quartine scritte dal poeta Bruno Augus e i presenti hanno fatto un ballo sardo attorno al nuraghe.

A lanciare appelli, a livello nazionale, c’è anche il giornalista Sigfrido Ranucci: «La Sardegna non cada nella trappola delle false rinnovabili», dice.

E intanto la presidente della Regione, Alessandra Todde, polemizza sul ruolo dell'informazione. L'editore del Gruppo L'Unione Sarda Sergio Zuncheddu risponde: «Difendiamo la Sardegna».

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