Questa mattina il Gip del Tribunale di Cagliari, Giorgio Altieri, è andato all'ospedale Santissima Trinità, dove l'anziano è ricoverato nel reparto di psichiatria, per interrogalo. Il giudice ha convalidato l'arresto concedendo all'anziano i domiciliari. Al momento Ignazio Pitzianti rimarrà in ospedale, successivamente sarà la famiglia a decidere se farlo tornare a casa oppure affidarlo a una struttura in cui possa essere tenuto sotto controllo, visto che ha già tentato il suicidio una volta, sventato dall'arrivo dei carabinieri, poco dopo il delitto.

Nell'interrogatorio, il 90enne (assistito dall'avvocato Gabriele

Satta) avrebbe anche svelato il motivo del suo raptus: un litigio legato al pranzo che i coniugi avrebbero dovuto avere con la figlia. Una ricostruzione ancora un po' confusa. Sembra che la figlia dovesse andare a pranzo dal fratello. Giuseppina Boi non si sarebbe opposta e la coppia di anziani sarebbe rimasta a casa al freddo. Subito dopo sarebbe nata la discussione finita in tragedia: la donna è stata ammazzata con 15 martellate. Ignazio Pitzianti avrebbe confessato l'omicidio la sera stessa in ospedale, chiedendo un foglio di carta dove ha scritto di aver ucciso la moglie.
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