Si è conclusa l’operazione “Maladministration”, portata a termine sotto la direzione del Procuratore Regionale della Corte dei Conti presso la Sezione Giurisdizionale per la Sardegna. L’indagine era finalizzata a individuare eventuali responsabilità amministrative a carico di dipendenti pubblici che siano stati condannati in via definitiva per reati contro la pubblica amministrazione.

Il danno erariale, si ricorda, è quello che lo Stato o un altro ente pubblico subisce a causa dell'azione o dell'omissione di un soggetto che agisce per conto della pubblica amministrazione in quanto funzionario, dipendente o, comunque, inserito in un suo apparato organizzativo. Di conseguenza il “soggetto attivo” può essere solo un amministratore o dipendente pubblico, o anche, più in generale, qualcuno legato da rapporto di servizio con una pubblica amministrazione.

La Guardia di finanza, esaminate le posizioni processuali dei pubblici ufficiali condannati dal 2017 al 2022 hanno segnalato alla Procura contabile di Cagliari 21 persone, destinatarie di sentenze definitive, per il delitto di peculato, per aver causato un danno all’immagine della Pubblica Amministrazione per 4.161.000 euro, corrispondenti alle somme di denaro e/o al valore patrimoniale delle utilità illecitamente percepite.

Un risultato di servizio che per le Fiamme gialle cagliaritane prosegue quanto già portato a termine negli ultimi tre mesi durante i quali sono stati segnalati alla locale Sezione della Corte dei Conti 8 pubblici dipendenti che, con diverse condotte, hanno provocato allo Stato danni per oltre 746.500 euro.

(Unioneonline/s.s.)

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