Tre voli salvavita sono decollati nelle ultime 48 ore dalla Sardegna, per trasportare altrettanti pazienti di ogni età per i quali non c’erano cure da questa parte del Tirreno. 

Il primo Falcon dell’Aeronautica è partito lunedì sera dall’aeroporto di Alghero, con destinazione Genova. A bordo c’era una bambina di 6 anni, trasferita al Gaslini: era ricoverata nella Pediatria dell’Aou di Sassari. 

contentid/ZjJlYTc4NTMtMmYxZC00
contentid/ZjJlYTc4NTMtMmYxZC00

Ieri pomeriggio  la richiesta di intervento di un mezzo aereo militare è arrivata  dalla Prefettura di Oristano, questa volta per una donna di 58 anni ricoverata all’ospedale San Martino, da trasportare  alle  Molinette di Torino. L’aereo è giunto in Sardegna da  Venezia intorno alle 16,15 ed è atterrato a  Cagliari alle 17,30 circa. Imbarcata la paziente, che intanto era stata trasportata in ambulanza sulla 131, accompagnata da un medico e un infermiere, il Falcon 50 è atterrato sull’aeroporto di Caselle poco dopo le 19. 

Ma non è finita. Perché nel cuore della notte il sistema di emergenza è stato attivato dalla Prefettura di Cagliari: c’era da salvare un bimbo di due anni.  Il piccolo, ricoverato al Brotzu, aveva bisogno di essere trasferito al Gaslini. 

 Il Falcon 50, vista l’esigenza di imbarcare prioritariamente l’equipe medica dell’ospedale genovese,  che avrebbe assistito il bimbo durante il volo, è andato prima nella città ligure, per prelevare l’equipe,  per poi raggiungere Cagliari intorno alle 3. Imbarcato anche il piccolo paziente, il velivolo ha lasciato l’aeroporto sardo nelle prime ore del mattino ed è atterrato a Genova dopo poco più di mezz’ora di volo.

© Riproduzione riservata