Covid, in Sardegna i nuovi contagi calano di oltre un terzo in 7 giorni
Ancora sopra la soglia di saturazione, ma comunque in flessione, i posti letto occupati negli ospedali
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Calano di oltre un terzo (-34,1%) rispetto alla settimana precedente i nuovi casi di Covid-19 in Sardegna.
Tra il 23 febbraio e l'1 marzo, secondo il monitoraggio della Fondazione Gimbe, si registra anche una performance in miglioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (1.850).
In diminuzione l'incidenza in tutte le province: Oristano arriva a 790 per 100mila abitanti, il Sud Sardegna a 521, la città metropolitana di Cagliari a 494, Sassari a 492 e chiude Nuoro con 278 per 100mila abitanti.
Restano ancora sopra la soglia di saturazione, ma comunque il flessione, i posti letto occupati da pazienti positivi in area medica (19,1%) e in terapia intensiva (12,7%).
IN ITALIA – Nel Paese continua, per la quinta settimana di seguito, la riduzione di nuovi casi Covid. Dal 23 febbraio all’1 marzo sono stati 275.376 rispetto a 349.122 della settimana precedente, pari a -21,1%. A calare sono anche i decessi, che sono stati 1.488 rispetto ai 1.828 della settimana 16-22 febbraio, pari al -18,6%.
Scendono a 42 le Province con incidenza superiore a 500 casi per 100.000 abitanti, fra le altre Oristano (790) e Sud Sardegna (521).
In una settimana, a livello di Paese i tamponi rapidi si sono ridotti del 13,3% (-330.453) e quelli molecolari del 10,7% (-87.943). La media mobile a 7 giorni del tasso di positività dei tamponi molecolari passa dall'11,1% al 9%, mentre per gli antigenici rapidi dal 10,4% al 9,8%.
(Unioneonline/v.l.)