Campi di grano aridi, case al mare senz’acqua: l’estate della grande sete in Sardegna
Mesi senza piogge, in Campidano e Trexenta raccolti più che dimezzati. E sulla costa orientale a rischio la stagione turisticaMesi senza piogge pregiudicano l’annata del grano. Nel Medio e Basso Campidano e nella Trexenta, fra i più importanti territori vocati alla cerealicoltura, si fanno già i conti con una stagione (l’ennesima) in perdita per i coltivatori che, a poche settimane dall’inizio del raccolto, temono il verdetto delle mietitrebbiatrici: si prevede un raccolto più che dimezzato.
Lontano dai campi, nelle case al mare di territori a vocazione turistica come la Baronia e l’Ogliastra, che hanno risorse garantite dai bacini solo fino ai primi di agosto, è preannunciata una stagione estiva con pesanti restrizioni idriche, tanto che alcuni imprenditori stanno pensando a investire su dissalatori di acqua marina per non chiudere i rubinetti.
Una spia dell’allarme rosso per la siccità in quelle zone? A Tertenia, nella Marina di Sarrala, nelle case arriva già acqua salata.
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